I vertici pentastellati e gli osservatori politici si domandano che fine abbiano fatto i voti del Movimento Cinque Stelle: l’analisi post europee.
Assimilato il risultato del voto delle elezioni europee gli osservatori politici e i vertici pentastellati si pongono una domanda: che fine hanno fatto i voti del Movimento Cinque Stelle? La risposta c’è e arriva dalle analisi condotte già il giorno dopo il trionfo della Lega.
Che fine hanno fatto i voti del Movimento Cinque Stelle?
Una delle analisi più accurate e attendibili sul voto del 26 maggio arriva da SWG che ha lavorato su un campione di ottomila italiani.
Dal Movimento Cinque Stelle alla Lega
Non si può parlare del crollo del MoVimento se non si parte dal dato più rilevante della politica italiana. L’irrefrenabile ascesa della Lega. Il partito di Matteo Salvini, spinto dalla leadership del proprio leader, in un anno è balzato dal 17 al 34%.
Il Carroccio è riuscito a conservare la gran parte del suo elettorato, cui si sono aggiunti alcuni astenuti delle ultime politiche e un 17% di persone che aveva votato M5S. La Lega è inoltre riuscita a sottrarre elettori anche a Forza Italia di Berlusconi.
Un ritorno alle origini: gli elettori passati al Partito democratico
Una piccola parte dell’elettorato pentastellato inoltre è passato in casa Pd. Per molti si tratta di un ritorno alle origini, convinti dal progetto di Nicola Zingaretti, primo leader dopo Matteo Renzi.
Il Sud vota Matteo Salvini
Il colpo più duro al Movimento Cinque Stelle arriva probabilmente del Sud, dove troviamo diversi astenuti e alcuni convertiti che hanno votato Matteo Salvini, il quale ha invertito la tendenza della Lega lasciandosi alle spalle il Nord, tradizionalmente il feudo del Carroccio.
Non basta il Reddito di Cittadinanza per conquistare la fascia più povera della popolazione
Altro dato degno di nota è quello relativo alla parte più povera della popolazione. Nonostante il Reddito di Cittadinanza i pentastellati perdono terreno a discapito della Lega e del Partito democratico.